venerdì 1 ottobre 2021

La festa della Protezione della Madre di Dio (Pokrova) 1 (14) ottobre

   

La festa della Protezione della Madre di Dio (Pokrova)

 di Yaryna Moroz Sarno


 L'icona del XV secolo dal villaggio Richytsi, Museo a Rivne 



Ti glorifichiamo, Vergine Santissima, 
e onoriamo il Tuo santo velo, 
perché Sant'Andrea Ti ha visto nell'aria, 
come hai pregato Cristo per noi


    Tra le feste mariane più amate dal popolo ucraino è la festa della Protezione (Intercessione) della Beata Vergine come un'occasione d'esprimere l'amore per la Beata Vergine e glorificare la sua protezione e intercessione. L'istituzione della festa e dell'iconografia della Protezione (Intercessione) della Madre di Dio (Pokrova) è stata suggerita dalla visione di Sant'Andrea di Costantinopoli (lo Stolto in Cristo) nella chiesa di Blaherne a Costantinopoli, dove, secondo la pia leggenda, era conservato l'omophorion (in gr. σϰέπη - velo) della Beata Vergine portato da Gerusalemme. Secondo il racconto di Massimo il Confessore (ca 580-662) nella Vita di Maria, la reliquia è stata giunta a Costantinopoli nei tempi di Leone I (457-474). 
   La visione di Andrea lo Stolto di Dio del miracolo che accadde a Costantinopoli, assediata dai nemici era descritto nella sua Vita. Sant'Andrea con il suo discepolo Epifanio, pregando insieme al popolo, riunito durante la veglia notturna nella chiesa per la protezione della città, vide la Beata Vergine Maria, accompagnata dagli angeli, San Giovanni Battista e San Giovanni il Teologo. La Madre di Dio si avvicinò all'altare e si inginocchiò, pregando a lungo in lacrime. Poi si alzò, togliendo dalla testa il suo omophorion, e lo stese ampiamente sulle persone nella chiesa. I nemici si sono ritirati e la città è stata salvata. E' molto probabile, che l'evento accadde durante il regno dell'imperatore Leone VI (886-911). 
   La vita di Andrea lo Stolto di Dio era ben nota nella Rus' di Kyiv. La sua traduzione in slavo ecclesiastico già esisteva nell'XI secolo. La fede nella protezione celeste della Madre di Dio era chiave del culto dell'Intercessione. La devozione all'Intercessione della Vergine Maria era molto diffusa a Kyiv dalla metà dell'XI secolo - XII secolo. Così, nella cronica d'Ipatiy sotto il 1168 era inserita la preghiera del principe di Rus' di Kyiv: "Proteggimi con il Tuo sacro omoforio e prega Dio da Te incarnato". Nella preghiera conservata nel libro del XIV si dice: "Prega Dio per noi peccatori, che glorificano la festa della Tua protezione nella terra di Rus".  
    L'istituzione della festa dell'Intercessione della Vergine Maria è nota già dall'XI secolo ed è stata collegata con il monastero delle Grotte a Kyiv (Lavra di Pechersk). L'idea della festa si attribuisce a uno dei principi di Kyiv (forse Volodymyr Monomakh). Nell'XII secolo a Kyiv già esisteva la chiesa dell'Intercessione. La festa è stata menzionata negli antichi prologhi (i libri liturgici) dal XII - XIII secolo nel 1 (14) ottobre: "Se solo avessi udito e pensato; che visione terribile e misericordiosa, e più della nostra speranza e intercessione, era senza festa... ha voluto non rimanesse senza festeggiamento la Protezione del Tuo Santo Velo, O Vergine Santa". Nei prologhi medievali ucraini troviamo i sermoni sull'Intercessione. 
      Lo schema iconografico risale al XII secolo. L'iconografia della Protezione della Madre di Dio alludeva alle composizioni dell'altare. La persona della Madre di Dio è il simbolo della Chiesa terrena e sotto la Sua protezione dell'intera umanità rappresentata dai testimoni del miracolo a Blacherne. L'iconografia sviluppata dal XV secolo includeva Tarasio di Costantinopoli, che difese la venerazione delle icone della Madre di Dio,  l'imperatore bizantino Leone VI il Saggio, durante il cui regno è accaduto il miracolo di Blaherne. In basso sono raffigurati il ​​Beato Andrea lo Stolto in Cristo, che indica la Madre di Dio, e gruppi degli apostoli, dei santi martiri ed altri santi. 
 Nelle icone ucraine medievale dell'Intercessione la visione di Andrea si rappresentava insieme alla scena della vita di Romano il Melode (raffigurato al centro della composizione in basso) che ebbe (come Sant'Andrea lo Stolto) la visione nell'interno della basilica delle Blacherne ed è onorato dalla Chiesa nello stesso giorno (1 (14) ottobre). San Romano il Melode ("dolce cantatore") sviluppò kontakion, e è stato famoso come l'autore dell'Akathisto alla Madre di Dio, che si canta in particolare il quinto sabato della Grande Quaresima, gli altri akathisti sono stati composti su questo modello. 
   La tradizione iconografica si sviluppò particolarmente nel XVII e XVIII secolo, quando la festa dell'Intercessione divenne nazionale. Nel XVII secolo compare un schema iconografico della Madre della Misericordia che rappresenta la visione che Andrea lo Stolto in Cristo vide nella chiesa della Madre di Dio, che copre le persone con il suo velo omoforo. La Madre di Dio circondata da angeli e santi apostoli e profeti è raffigurata nel registro superiore e in quello inferiore ci sono diversi gruppi di persone (vescovi, monaci, l'imperatore, gli etmani, Andrea lo  Stolto in Cristo e il suo discepolo Epifanio ed altri) con la figura centrale di Romano il Melode che regge un rotolo con il testo scritto del Kontakion della festa dell'Intercessione.
    Questa festa è l'espressione del culto profondo e zelante alla Madre di Dio come la Patrona dell'Ucraina e del suo popolola gratitudine per il patrocinio celeste della Beata Vergine Maria per la nazione ucraina. Numerosissime chiese ucraine sono state dedicate all'Intercessione della Madonna. 

   
L'icona del XII secolo, Galycia, Museo Nazionale delle Arti a Kyiv 



L'icona ucraina del XV secolo, villaggio Rychvald, regione di Rivne
Museo Nazionale di Leopoli


L'icona del XV secolo dalla chiesa di San Demetrio, villaggio Bircanova 

 
L'icona ucraina del Maestro Dymyriy, XVI secolo (1560 ca), 
villaggio Dubrovytsia, provincia di Yavoriv, Museo Nazionale a Leopoli 

L'icona ucraina del XVII secolo, villaggio Slyvnyci, Museo Storico a Peremyshl'

L'icona del XVII secolo, villaggio Bobly, Lutsk, Museo delle icone di Volyn'



L'icona della metà del XVII secolo, scuola di Sudova Vyshnia


L'icona del XVII secolo, villaggio Medvezha


L'icona ucraina della metà del XVII secolo, scuola di Sudova Vyshnia 


L'icona ucraina della prima metà del XVII secolo, Sudova Vyshnia, Galleria dell'arte di Leopoli (filiale Castello di Oles'k) 
 

 УКРАЇНСЬКЕ. ПОКРОВА ПРЕСВЯТОЇ БОГОРОДИЦІ: leonardo_studio — LiveJournal
L'icona ucraina del XVII secolo, regione di Kyiv, 
Museo Nazionale dell'Arte d'Ucraina a Kyiv

 
L'icona ucraina del XVII secolo


L'icona ucraina del XVII secolo 

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4909lwXu2VSstpn6cyO_u68WY6FJjuly8Zo7sEGtTjz-KPodfBIBjBcn-ZsjrJMaKmnRd3HDYOg1aNkDaMzemaju6Wqt1u2c8x4ZlkDs06Z51a0DSpTHtYlPnpi68JmeAnsAoNKZtRdQ/s1600/Krakow-XVIIw.jpg
L'icona ucraina del XVII secolo, Museo Nazionale a Cracovia

L'icona ucraina della devozione popolare del XVII secolo, Museo Storico a Sianok 

L'incisione ucraina del XVII secolo 


L'icona ucraina della devozione popolare, fine del XVII secolo, la scuola di Robotychi, 
Museo Nazionale a Leopoli  


L'icona ucraina del XVII secolo 
 
 
  
L'icona ucraina della metà del XVII secolo, dal villaggio Savarka, regione di Kyiv,  
Museo Nazionale dell'Arte d'Ucraina a Kyiv


L'icona della devozione popolare, la fine del XVII secolo, villaggio Zastavje, 
Lutsk, Museo delle icone 

 
L'icona della devozione popolare, la fine del XVIII secolo, Galicia, collezione privata
 
 Ікона «Покрова Богородиці» XVIII століття з Волині
 L'icona dell'XVIII secolo, villaggio Korytne, regione di Rivne,  
Museo nazionale dell'Arte d'Ucraina a Kyiv
 
 
Новини України: Ікон Козацька Покрова вціліло лише трохи більше десятка
L'icona dell'XVIII secolo, villaggio Mala Bugayivka, provicia di Vasylis, regione di Kyiv,  
Museo nazionale dell'Arte d'Ucraina a Kyiv
 

 L'icona della prima metà dell'XVIII secolo, chiesa della Protezione della Madonna del villaggio Dorogochyn,  Museo dell'icona di Volyn'

L'icona della fine del XVII - della prima metà del XVIII secolo, villaggio Pidgajcyky, 
provincia di Zolociv, regione di Leopoli, museo Skansen, Leopoli


L'icona del XVIII secolo (ca 1739-41) dalla chiesa dell'Intercessione al villaggio Sulymivka, 
Museo nazionale dell'Arte d'Ucraina a Kyiv

File:Pokrova (Intercession of the Holy Virgin) with the Portrait of Hetman Bohdan Khmelnytsky. Kyiv Region.jpg 

Icona dell'Intercessione con getman Bogdan Chmelnyckyj e l'arcivescovo Lazar Baranovych, 
dalla chiesa della Protezione della Madonna, villaggio Deshka, regione di Kyiv, 
l'inizio del XVIII secolo, Museo Nazionale dell'Arte d'Ucraina, Kyiv 

Mykhailo Boychuk, L'icona della Protezione della Madre di Dio, la prima metà del XX secolo 

Carlo Zvirynsky, icona nella chiesa della Dormizione a Leopoli  



"Tu copri, o Immacolata, 
con il Tuo santo manto l'estensione dei cieli, rivestiti di nubi, 
e prostandoci davanti con la fede 
noi glorifichiamo Te, 
la Protezione delle anime nostre"

 (dal canto liturgico della festa) 
 
 
------------------------------ 
 https://www.truechristianity.info/ua/books/saints_ua_02/saints_ua_02_001.php


Nessun commento:

Posta un commento

Testamento spirituale di Andrea Szeptyckyj al Papa Pio XI (4 luglio 1923)

Testamento spirituale di Andrea Szeptyckyj al Papa Pio XI (4 luglio 1923)

TESTAMENTO SPIRITUALE  DI ANDREA SZEPTYCKYJ   AL PAPA PIO XI del 4 luglio 1923, Roma.         Sua Santità, io lascio Roma sapendo che, poco ...