Santa Maria Egiziaca, eremita
Le scene della vita di Maria Egiziana, miniatura del Salterio di Kyiv 1397, fol. 175 r
Un esempio di vero pentimento, conversione ed ascesi rappresenta la vita di Santa eremita Maria Egiziaca (ca 344 – ca 421). La sua storia, conosciuta attraverso un racconto di un ieromonaco palestinese Zosimo, viene ricordato nella tradizione orientale durante la quarta domenica della Grande Quaresima. Zosimo, che si recava durante la Quaresima nel deserto, incontrò questa Santa. Quando la vide nuda nel deserto per la prima volta Zosimo, rimase molto spaventato, pensando di trovarsi davanti ad un'immagine diabolica, ma quando vide la Santa levitare e parlare di Dio, comprese, e allora le diede il suo mantello per coprirsi e lei gli raccontò la sua storia.
Quando Maria ebbe solo dodici anni lasciò i suoi genitori e se ne andò ad Alessandria, dove visse nel peccato per diciassette anni non per bisogno, bensì per piacere. Una volta per la curiosità, seguì il pellegrinaggio a Gerusalemme. Volendo partecipare alla festa dell'Esaltazione della Santa Croce, non riuscì intrare nella chiesa: una forza invisibile le impedì di farlo. Allora capì la gravità della sua condotta peccaminosa e nel profondo del suo cuore decise di cambiarla, riconciliandosi con Dio. Invocando la Vergine come la protettrice davanti alla sua icona, dise: “Vergine, che hai partorito Dio nella carne, so che non dovrei neppure guardare la tua immagine, a te che sei pura d’anima e di corpo, io – dissoluta – dovrei ispirare solo disgusto. Ma poiché il Dio che da te è nato si è fatto uomo per chiamare i peccatori al pentimento, vieni in mio aiuto, concedimi di entrare nella chiesa per prostrarmi dinanzi alla Croce. Quando l’avrò vista, ti prometto di rinunciare al mondo e ai piaceri, seguendo il cammino di salvezza che tu mi mostrerai”. Pregando alla Madre di Dio, udì una voce: “se attraverserai il fiume Giordano, ritroverai quiete e beatitudine” e si recò al fiume, immergendosi per purificarsi nelle acque. Nella basilica di San Giovanni Battista sulle rive del Giordano ricevette l'Eucarestia.
Poi si recò nel deserto dove condusse vita di ascetismo rigidissimo e nella sola preghiera. Maria Egiziana visse nel deserto palestinese oltre il Giordano per quarantasette anni e durante quel periodo non incontrò mai un'altra persona. Aveva 76 anni quando incontrò Zosimo che aveva 53 anni a quel tempo (viveva in un monastero). Maria Egiziana riposò in Dio all'età circa di 78 anni. Zosimo è morto a quasi 100 anni.
L'affresco del XVII secolo, chiesa di San Giorgio, Drogobych, Ucraina
L'icona ucraina della devozione popolare, villagio Liskovate, XVII secolo
La sua storia è stata inserita nella Vita di Ciriaco l'Eremita (l'opera di Cirillo di Scitovoli creata nella metà del VI secolo) e nel Prato Spirtuale di Giovanni Mosco (ca 550 -619). La sua Vita ampia è stata scritta da San Sofronio (560-638), patriarca di Gerusalemme (634-638) che ascoltò personalmente la sua storia raccontata da un suo conoscente. La narrazione di Sofronio di Gerusalemme ebbe grande successo ed è stata tradottta in varie lingue. La Legenda Aurea di Jacopo da Varagine le dedicò un capitolo.
a cura di Yaryna Moroz Sarno
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