martedì 23 novembre 2021

Il Grande Canone di Sant’Andrea di Creta (Andrea l'Innografo)

 

Il Grande Canone 
di Sant’Andrea di Creta


17 липня - день пам'яті святителя Андрія, архієпископа Критського ...



    Il Gran Canone di S. Andrea di Creta (il Canone del Pentimento o il Grande Canone di Pentimento (in greco ὁ μέγας Κάνων Ἁγίου Ανδρέου Κρήτης)), è l'inno penitenziale quaresimale che si canta nelle chiesa della tradizione bizantina integralmente soltanto una volta all'anno nel giovedì della quinta settimana della Quaresima, durante la veglia notturna (si anticipa al mercoledì sera). Le parti del Canone divisi in quattro parti si cantano all'inizio della Quaresima durante l'officio della Grande Compieta (Μέγα Ἀπόδειπνο) della prima settimana quaresimale (dal lunedì al giovedì).
   Il capolavoro di Sant'Andrea di Creata è il canone più lungo mai composto. L'intero Canone è composto dai 250 tropari (quando nel canone normale sono circa 40 tropari), scritto tra VII e VIII secolo dal santo vescovo cretese, un insieme di riflessioni, ricordi, citazioni di tutto l'Antico Testamento. Principalmente scritto in prima persona, attraversa cronologicamente l'Antico Testamento e il Nuovo mediante esempi. Il Canone è diviso in quattro parti (metimonie) che sono cantati nella loro interezza al Mattutino il Giovedì della quinta settimana di Quaresima. Dopo sono stati inseriti i tropari successivi, (per esempio, sono state arricchite dai tropari dedicati nella memoria di S. Andrea di Creta stesso e di una santa asceta del IV - V secolo Maria Egiziaca).


Sant'Andrea di Creta con il Megas kanòn

Il Canone si basa sul dialogo di un'anima pentita da una moltitudine di trasgressioni, con Dio misericordioso che può unico perdonarla. Oltre al Grande Canone si legge la vita di Santa Maria Egiziaca come l'esempio della vera conversione dall'abisso dei peccati. Alla fine di ogni canto del canone ci sono altri due tropari in onore della Beata Vergine Maria d'Egitto. L'autore successivo ha aggiunto un altro tropario in onore di Sant'Andrea di Creta. Il VI Concilio Ecumenico ordinò che la biografia di Santa Maria d'Egitto († 521), scritta da San Sofronio, Patriarca di Gerusalemme, fosse letta con il Gran Canone. La reverenda Maria Egizia nacque ad Alessandria d'Egitto e condusse una vita peccaminosa per molti anni. In pellegrinaggio ai luoghi santi di Gerusalemme, si convertì, andò nel deserto e lì per molti anni pregò, pianse ed espiò i suoi peccati. La Chiesa Orientale la commemora il 1 (14) aprile.
‎ Il Canone è composto da nove odi con nove cantici: otto basate sul Vecchio e due sul Nuovo Testamento. ‎‎ ‎‎Nel primo dei tropari di ognuna delle odi si canta"... Parlerò, celebrerò il Cristo, nato dalla Vergine nella carne… Rafforza, o Dio, la tua Chiesa, sulla ’roccia duratura dei tuoi comandamenti… Ha udito il profeta della tua venuta, o Signore, e ha avuto timore, ha udito che nascerai dalla Vergine e ti mostrerai agli uomini, e diceva: Ho udito il tuo annunzio e ho avuto timore; gloria alla tua potenza".‎
Il tema del peccato si trova nella II ode: "Ho oscurato la bellezza dell’anima con le voluttà passionali, e ho ridotto totalmente in polvere il mio intelletto. Ho lacerato la mia prima veste, quella che ha tessuta per me il Creatore… Ho indossato una tunica lacerata, quella che mi ha tessuto il serpente col suo consiglio, e sono pieno di vergogna. Anch’io ti presento, o pietoso, le lacrime della meretrice: siimi propizio, o Salvatore, nella tua amorosa compassione… Anche le mie lacrime accogli, o Salvatore, come unguento. Come il pubblicano a te grido: Siimi propizio, o Salvatore, siimi propizio!"
    


Irmòs

M’ha soccorso il Signore e protetto, m’ha salvato.
Egli è il mio Dio. La sua lode proclamerò.
Dei nostri padri è il Dio, l’esalterò
poiché la sua gloria rende manifesta. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Su quale gesto di mia vita
darò inizio al pianto?
Quali note scriverò a preludio
di questo mio lamento?
Nella tua misericordia, o Cristo,
dei miei peccati dammi il perdono.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Anima mia, col tuo corpo vieni
a glorificare il Creatore d’ogni cosa.
La saggezza ritrova
e a Dio presenta
lacrime di pentimento.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. I miei progenitori seguii
nella loro rivolta,
e della grazia divina
come Adamo fui spogliato;
il Regno persi e la sua gioia senza fine
a causa del mio peccato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Infelice e triste anima mia,
perché la prima Eva imitasti?
I tuoi stessi cupidi occhi
infersero su di te ferite.
All’albero tendesti la mano,
mangiasti il frutto e assenzio ne gustasti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Nel profondo del mio essere
una nuova Eva
ha preso dell’antica il posto,
bramosia che di dolcezza s’ammanta
e senza sosta l’amaro cibo assapora.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Per un solo comando trasgredito
Adamo fu giustamente scacciato
dal Paradiso.
Che sarà di me
che ogni giorno irrido
le tue parole di vita?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Le orme di Caino ricalco
per libera scelta
e assassino diventai
dell’anima mia,
poiché schiavo di morte vissi
nelle mie azioni perverse.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. La giustizia non imitai di Abele
né doni graditi ti offersi, Gesù,
gesti secondo il volere di Dio
e il sacrificio di un’integra vita.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Al Creatore dell’universo
opere corrotte abbiamo offerto
quali nuovi Caini,
o misera anima mia,
un vile sacrificio, una vana vita,
e meritammo giusta condanna.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. O mio Creatore, quale vasaio
che docile argilla plasma,
carne e ossa, alito e vita
mi donasti.
Signore che mi creasti,
mio Giudice e mio Salvatore,
a te oggi riconducimi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Davanti a te le mie colpe grido,
o mio Salvatore.
Ai colpi del nemico ho prestato il fianco.
Le piaghe guarda che i miei pensieri di morte
come briganti su strada deserta
l’anima mia hanno lacerato e il mio corpo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. Peccai, mio Salvatore,
eppure so che l’uomo ami.
Per tenero amore tu ci colpisci
e con ardore di fiamma brucia la tua misericordia.
Le mie lacrime vedi e a me affrettati
come il Padre che tra le braccia
il figlio dissoluto accoglie.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. Fin dalla mia giovinezza
i tuoi comandamenti disprezzai,
o mio Salvatore,
e i giorni di mia vita dipanai
tra passioni e dissoluta incoscienza.
A te il mio grido innalzo:
salvami, prima che morte giunga.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. Sulla soglia della tua casa giaccio,
o mio Salvatore.
Anche se vento di deserto sono
non gettarmi nell’inferno
al termine dei miei giorni,
ma prima che morte mi ghermisca
i miei peccati perdona,
o amico degli uomini.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Le ricchezze dell’anima mia
nel vuoto senza fondo dissipai.
Frutti di buon volere non posseggo
e la fame mi attorciglia le viscere.
Io grido: Vieni, Padre di tenerezza
e nella tua misericordia abbracciami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. Sono io il misero che i ladri assalirono
e ladri sono i miei pensieri
che mi colpiscono e feriscono.
Ma chinati su di me, Cristo Salvatore,
e guariscimi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. Mi scorse il sacerdote
e da me gli occhi distolse.
nudo e dolorante mi vide il levita
e affrettò oltre il passo.
Ma tu, Gesù, da Maria nato,
accanto a me ti arresti
e il soccorso mi presti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. Agnello di Dio
che del peccato del mondo ti carichi
il greve peso del mio peccato
togli dalle mie spalle
e nel tuo grande amore
avvolgimi nel tuo perdono.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. Ai tuoi piedi mi getto, Gesù,
contro il tuo amore ho peccato.
Liberami da questo troppo greve peso
e nella tua misericordia accoglimi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

20. Contro di me non intentare processi,
non svelare le mie azioni
né moventi soppesa e desideri.
Ma nella tua misericordia, Onnipotente,
gli occhi distogli dai miei peccati
e salvami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

È tempo di pentimento e a te vengo.
Liberami dal greve peso dei miei peccati e fammi dono,
nel tuo tenero amore, di lacrime di pentimento.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
21. O Maria
[1], che in cielo partecipi
della divina tenerezza,
luce di grazia donami
perché alle tenebrose passioni mi sottragga
e possa cantare con cuore gioioso
la tua vita costellata d’opere pure.
Santa di Dio, prega per noi.
22. Alle sante leggi di Cristo ti sottomettesti
e rinunciasti per andare a lui
all’ebbrezza delle passioni.
E così praticasti tutte le virtù
che nell’amore s’unificano di Dio.

Santo di Dio, prega per noi
Tropario di Sant’Andrea
23. Con le tue preghiere, sant’Andrea,
da noi le passioni allontana.
Rendici degni del Regno di Cristo,
noi che con fede e amore
il tuo divino poema cantiamo.

Gloria al Padre, e al Figlio e al Santo Spirito.
DoxasticònTrinità sovraessenziale, nell’Unità t’adoro,
liberami dal greve peso del mio peccato
e fammi dono, nella tua misericordia,
di lacrime di pentimento.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonMadre di Dio, speranza e protezione di chi ti celebra,
liberami dal greve peso del mio peccato
e coinvolgimi, Vergine Sovrana.
nella trasformazione del pentimento.


SECONDA ODE
IrmòsAscolta la mia voce, o cielo, parlerò,
canterò di Cristo
che dalla Vergine prese carne
per venire a noi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Ascolta, cielo, la mia voce.
Ascoltami, o terra;
Dio a sé mi riconduce,
lo voglio celebrare.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Nella tua compassione, Dio mio,
rivolgi a me gli occhi del tuo amore,
ricevi la mia confessione di fuoco.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. Più d’ogni altro peccatore
contro te solo peccai, Signore.
E tuttavia nella tua compassione accoglimi,
poiché tua creatura sono,
mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. La bruttura delle passioni
dissimulai sotto l’ardore del piacere,
e la bellezza devastai dell’anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. La tempesta delle passioni m’assale.
Tendimi la mano, Signore,
come un giorno a Pietro sulle onde.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. La tunica della mia carne gettai nel fango
e la tua immagine e somiglianza
imbrattai, mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. A brandelli feci la mia tunica di bellezza
dal mio stesso creatore tessuta
e ora nudo mi ritrovo.
Con sfilacciati stracci
la volli sostituire,
opera del serpente seduttore,
e ora di vergogna sono ricoperto.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Pure io le lacrime della prostituta
o Compassionevole ti offro.
Nella tua misericordia perdonami, tu che salvi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Mi sedusse la bellezza dell’albero,
che la mia mente ottenebrò.
Ora nudo sono e di vergogna ricoperto.
Misericordia dì me, o Dio, misericordia di me.
10. Profondi solchi hanno sul mio dorso tracciato le forze del male,
dilaniato coi loro artigli d’iniquità.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. M’ha il peccato rivestito
di tuniche di pelle.
Dopo avermi di dosso strappato
la tunica tessuta da Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. L’abito della vergogna indosso,
le foglie di fico a segno
d’essermi ridotto schiavo
delle passioni.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. La mia vita a idolatriche passioni abbandonata
m’ha rivestito di un mantello insanguinato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. All’assalto di passioni devastanti soccombetti,
ed eccomi nelle mani del nemico.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Una vita avida e cupida preferii alla povertà,
e ora il suo peso mi schiaccia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. L’idolo della mia carne addobbai
d’un manto di ignobili pensieri screziato,
e ora condannato mi ritrovo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. Solo per l’apparente bellezza ebbi occhi,
e il santuario interiore trascurai costruito da Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. Le passioni in me travolsero
la bellezza della primitiva immagine.
Ma tu la dramma perduta
cerchi e ritrovi, o mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. Come la prostituta grido a te: ho peccato,
contro te solo ho peccato.
Le mie lacrime accogli, mio Salvatore,
come il profumo accettasti della peccatrice.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
20. “Perdonami” a te grido come il pubblicano.
Perdonami, Salvatore, poiché tra i figli di Adamo
come me nessuno ha peccato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

21. Sono caduto come David
e di fango mi sono impiastrato.
Ma come lavacro gli furono le sue lacrime
così lavami, o mio Signore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

22. Lacrime non posseggo,
né pentimento, né spirituale dolcezza.
Ma alla tua creatura fanne grazia,
mio Dio e Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
23. Bellezza dell’inizio ho perduto
e nobiltà.
Nudo sono e ricoperto di vergogna.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

24. Non chiudermi la porta, Signore,
al mio pentimento aprila.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

25. Al mio spirito gemente presta ascolto
e al mio cuore che languisce;
accogli le mie lacrime
e salvami, mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

26. L’uomo ami
e salvezza di tutti tu vuoi.
Nella tua bontà chiamami,
nella tua bontà accoglimi,
delle mie colpe mi pento.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito.

Doxasticòn
Glorifichiamo insieme al Figlio il Padre,
e lo Spirito Santissimo,
pari a loro in potenza.

E ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonSenza macchia, Madre di Dio Vergine,
sola degna di ogni canto,
prega ardentemente per la nostra salvezza.

Altro IrmòsGuardate, guardate che io sono Dio.
In altri tempi nel deserto
con mano forte e braccio spiegato
sul popolo mio sparsi
come pioggia la manna
e per lui dalla roccia
l’acqua feci scaturire.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Guardate, guardate che io sono Dio;
ascolta la voce del Signore, anima mia,
esci dalla tua radicata iniquità
e temi il tuo Dio
che è pronto a giudicarti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. A chi somigli, anima smarrita?
Fattezze di Caino,
il primo assassino,
e di Lamech tu porti;
si sfalda il corpo e lo spirito agonizza
nella fornace del peccato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. L’esempio dei giusti di fronte alla legge
ignorasti, anima mia.
Non Set, non Enos, non Enoch
il rapito in cielo, imitasti,
né il santo patriarca Noè.
E come vissero questi giusti tu ignori.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Tu solo il diluvio dell’ira
hai scatenato, anima mia.
La tua carne sommersero le tue opere inique
come sommersa fu un tempo la terra,
E tu esclusa ti ritrovi
dall’arca della salvezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Per la mia ferita un uomo ho ucciso
e un giovinetto per le mie piaghe,
confessava Lamech in pianto.
Ma tu non tremi, anima mia,
per avere carne e spirito imbrattato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Oh, si, l’assassino Lamech imitai,
ciecamente travolto dalle passioni,
e quale un uomo il mio spirito uccisi
e come un giovinetto la mia anima.
Oh, sì, l’assassino Caino imitai
uccidendo con la violenza delle passioni
il mio fratello corpo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Una torre hai cercato di innalzare e fortificare
con la tua cupidigia, anima mia.
Ma sconvolse il tuo progetto il Creatore
e distrusse la tua costruzione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Fece piovere un tempo fuoco
su Sodoma il Signore.
E tu, anima mia, riarsa di cupidigia,
da te stessa appicchi il fuoco che ti divorerà.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Tutto ferite e piaghe io sono.
I colpi del nemico anima e corpo hanno trafitto:
ferite e mutilazioni inferte
dalle mie coscienti passioni.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Sappiate e vedete che io sono Dio,
cuori e pensieri scruto,
le opere manifesto quali sono, e brucio i peccati;
all’orfano, al debole e al povero rendo giustizia
Santa di Dio, prega per noi.
11. Sommersa dal male, o Maria,
le braccia tendesti al Dio di misericordia.
La mano ti prese come a Pietro
porgendoti una mano forte e tenera,
quale la tende a chi il suo aiuto invoca.
Santa di Dio, prega per noi.
12. Andasti a Cristo
Con l’ardore di tutta te stessa e del tuo desiderio.
La battuta via del peccato abbandonasti
e nel silenzio ti rifugiasti nel deserto
dove, purificando il tuo cuore,
i divini comandamenti compisti.

Santo di Dio, prega per noi.
13. Vedi, anima mia, vedi del divino Maestro
l’amore per gli uomini.
Prima che tutto si compia
lacrimando prostriamoci a lui e gridiamo:
Per le preghiere di Sant’Andrea, o Salvatore,
misericordia di noi.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

Doxasticòn
Trinità senza inizio, indivisibile Unità,
nel mio pentimento accoglimi
e salvami dal mio male.
Non respingere la tua creatura, risparmiami,
dalle fiamme liberami del giudizio.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonSenza macchia, Signora, Genitrice di Dio,
speranza di chi a te viene,
porto di naviganti in tempestoso mare,
su di me con le tue preghiere invoca
il perdono del Compassionevole
Creatore e Figlio Tuo.


TERZA ODE
IrmòsSulla roccia dei tuoi comandamenti
consolida, o Cristo, la tua Chiesa.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Un tempo il Signore distrusse Sodoma.
Il fuoco del Signore fuggi, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Sàlvati sulle alture come Lot,
a Zoar cerca rifugio, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. L’incendio fuggi, anima mia,
fuggi la fornace di Sodoma,
fuggi del fuoco divino la terribile violenza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Tu sei il buon pastore, affrettati a ricercarmi
poiché la tua pecora perduta io sono.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Dolcezza di mia vita, Gesù, tu mi creasti.
Solo in te troverò giustificazione, mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. A te mi confesso, mio Salvatore.
Non c’è misura al mio peccato contro di te.
Nella tua misericordia cancella il mio peccato.

Gloria. E ora. Santa Trinità, Dio, misericordia di noi.

O Trinità-Unità, Dio
Salvaci dall’errore
e dalle tentazioni e dalle sventure.

TheotokìonRallegrati, o grembo che hai accolto Dio;
gioisci, trono del Signore;
rallegrati Madre della nostra vita.

Altro IrmòsSulla roccia dei tuoi comandamenti
consolida il mio vacillante cuore, o Signore,
e rendilo forte e sicuro,
poiché tu solo sei santo, tu solo sei il Signore. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. La morte distruggesti:
in te bevo alla sorgente della vita.
morte non giunga
prima che con tutto il cuore ti chiami:
ho peccato, perdonami, salvami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Dei contemporanei di Noè l’incoscienza imitai
la loro condanna della mia eredità
è parte e il diluvio mi inghiotte.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. Il padre suo Cam disprezzò
e tu, anima mia, non ti voltasti,
non nascondesti la vergogna del tuo prossimo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Non ti fu eredità la benedizione di Sem,
misera anima mia,
non ricevesti, come fu per Iafet,
abbondante parte nella terra della gioia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Abramo, come sai, anima mia,
abbandonò un giorno il paese dei suoi padri
e s’avventurò pellegrino in terra straniera.
Pure tu non tardare la tua decisione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Carran abbandona, terra di peccato, anima mia.
Pianta la tua tenda sulla terra
che eredità divenne di Abramo,
terra irrigata d’immortalità.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Tuo modello sia il re sacerdote senza genealogia
[2],
figura di Cristo che viene nel mondo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Per la tua schiavitù, anima mia,
ad Agar assomigli, l’egiziana,
e nuovo Ismaele tu generi
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Ismaele, il figlio della schiava,
dalla casa paterna fu scacciato
come ben sai, anima mia.
Mòderati, se stessa sorte vuoi evitare.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Sotto la quercia di Mamre
tre angeli Abramo accolse
e il frutto ricevette della promessa,
egli, già greve di lunghi giorni.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Come Lot, l’incendio fuggi
del peccato, anima mia,
fuggi Sodoma e Gomorra,
il fuoco fuggi del desiderio
che l’ordine della creazione sovverte.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. A te grido, Signore,
misericordia di me ti prenda
quando coi tuoi angeli verrai
a rendere a ciascuno
secondo le sue opere.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. Non voltarti indietro, anima mia,
se in statua di sale non vuoi tramutarti
come fu per la moglie di Lot.
Ti spiri orrore la sorte dei sodomiti;
a Zoar, tra le montagne, cerca la tua salvezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. Convèrtiti e piangi,
povera anima mia,
prima che il banchetto abbia fine
e il Signore le porte chiuda
della camera nuziale.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Isacco, tu ben sai, anima mia,
il figlio nuovo, l’unico,
offerto fu in misterioso sacrificio al Signore.
Imita questo fiducioso abbandono.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. La scala di Giacobbe contemplasti,
anima mia,
che la terra lega al cielo.
Perché l’ascesa non iniziasti
nell’amore di Dio?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. Non respingere la preghiera
di chi ti celebra, Signore;
ma tu che l’uomo ami sii compassionevole,
il perdono concedi a chi nella fede t’implora.
Santa di Dio, prega per noi.
18. In balìa io sono della tempesta del peccato.
Madre, vieni in mio aiuto, guidami
sulla strada che porta a Dio.
Santa di Dio, prega per noi.
19. Santa Madre Maria, accostati supplice
alla Madre di Dio di sconfinata tenerezza;
che le porte divine mi apra
la tua intercessione.

Santo di Dio, prega per noi.

20. Sant’Andrea, Vescovo di Creta,
per le tue preghiere ottienimi
il perdono dei miei peccati,
tu maestro di penitenza.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

Doxasticòn
Unità semplice, Unità eterna,
essenza senza inizio
che glorifichiamo in tre Persone,
davanti alla cui maestà ci prostriamo nella fede, salvaci.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonMadre di Dio, vergine concepisti nel tempo
il Figlio atemporale del Padre.
Miracolo senza spiegazioni
tu, Madre di Dio pur restando Vergine.

Di nuovo l’IrmòsSulla roccia dei tuoi comandamenti
consolida il mio vacillante cuore, o Signore,
e rendilo forte e sicuro,
poiché tu solo sei santo, tu solo sei il Signore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me

Kàthisma 
Ήχος pl. d’.
Poema di Giuseppe (l’Innografo, †886)
 Fiaccole della gloria di Dio,
apostoli che il Signore vedeste,
la nostra vita di tenebre illuminate,
rendeteci figli della luce,
dai terrori notturni liberateci
e fate che possiamo vedere
in gioiosa esultanza
la luminosa passione di Cristo.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spinto.
Poema di Teodoro (Studita, †826
 stesso tono
Dodici Apostoli da Dio eletti
ora per noi supplicate Cristo:
possiamo noi percorrere fino al termine
la via del digiuno
osservando i comandamenti
con cuore compunto,
nella pratica gioiosa delle virtù.
Fate che possiamo vedere
in allegrezza
la gloriosa risurrezione di Cristo.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
Theotokìon (stesso tono)
Assieme agli Apostoli, Madre di Dio,
Colui che mirabilmente generasti implora,
il Figlio e Verbo di Dio
che l’universo non può contenere,
affinchè al mondo doni la vera pace
e i nostri peccati perdoni prima della fine:
Per il suo grande amore accolga
nel suo Regno i tuoi servi.


QUARTA ODE
I Kàthisma Poema di Giuseppe
Ήχος pl. d’

IrmòsIntesi, Signore, la tua parola e fui preso da timore.
Nel tuo amore che ogni intelligenza supera,
un corpo prendesti dalla Vergine, Dio mio.
Alla tua venuta in mezzo a noi, gloria!
Alla tua potenza, gloria!
Santi Apostoli di Cristo, pregate per noi.
1. Esperti nell’ascesi, gli Apostoli di Cristo
con le loro preghiere ci aiutano
a percorrere il tempo del digiuno.
Santi Apostoli di Cristo, pregate per noi.
2. Cetra a dodici corde, il coro dei discepoli
l’inno della salvezza canta,
e la voce ammutolisce dell’errore.
Santi Apostoli di Cristo, pregate per noi.
3. Con l’acqua viva dello Spirito,
o santi e beati Apostoli,
la terra fecondaste
che i falsi dèi avevano inaridita.
Santissima Madre di Dio, salvaci.
4. Quell’orgoglio che io sono
salva nell’umiltà,
Vergine che partoristi pura
Colui che sollevò la nostra natura.

II Kàthisma Poema di Teodoro
Irmòs stesso tono

Intesi, Signore, la tua parola, e fui preso da timore.
Ho compreso la tua opera di salvezza
e alla tua potenza rendo gloria.
Santi Apostoli di Cristo, pregate per noi.
1. Presso il Creatore dell’universo
interceda il coro degli Apostoli
perché abbia pietà di chi li celebra.
Santi Apostoli di Cristo, pregate per noi.
2. Avete arato il mondo, Apostoli di Cristo,
per seminarvi la parola di Dio.
Al Signore i frutti del vostro lavoro presentate.
Santi Apostoli di Cristo, pregate per noi.
3. Del Diletto voi siete la vigna, o Apostoli,
la vigna che avvolge il mondo
nell’ebbrezza dello Spirito.

Gloria al Padre e al Figlio e al Santo Spirito.
DoxasticònO sopra ogni principio
fortissimamente conforme Trinità Santa,
Padre, Logos, Spirito Santo, Dio luce e vita,
proteggi quanti ti cantano.

E ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonGioisci, trono di fuoco,
gioisci, candelabro della luce divina,
gioisci, monte di santità,
arca della vita,
tabernacolo di Dio.

Del Grande Canone
Ήχος pl. b’

IrmòsStupore il profeta colse
quando intese la tua venuta, Signore.
Sapendo che da Vergine saresti nato
e agli uomini rivelato, gridò:
tua parola intesi e timore mi colse.
Alla tua potenza, Signore, gloria! (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. La fine avanza, anima mia,
la fine corre veloce,
e tu non te ne curi né ti prepari.
S’accorcia il tempo, sii vigilante,
poiché sulla soglia il Giudice appare.
Come sogno passa la vita, e fiore di campo;
vano è l’umano agitarsi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Svégliati, anima mia,
al crivello passa le tue opere,
ad esse siano attenti i tuoi occhi
e versino lacrime.
Svela a Cristo azioni e pensieri
e sarai giustificata.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. Ogni male, ogni errore nel corso della mia vita
provai, o mio Salvatore:
in spirito e parola, in intenzione e opera.
Nessuno più di me peccò.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Fin da ora, me infelice,
condanna ricevo dalla mia coscienza
con inflessibile rigore senza eguale.
Ma tu, mio Giudice, mio Redentore sei.
Risparmia e salva
il servo che tu conosci.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Della spirituale ascesa immagine
mediante azione e contemplazione
è la scala che un tempo il patriarca vide.
Rinnòvati, anima mia,
se conoscenza ti preme
d’azione e di contemplazione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Per ottenere le sue due spose
sopportò il patriarca
il calore del giorno e il freddo notturno.
Lavorava, serviva e moltiplicava
con astuzia i suoi greggi sempre più.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Simbolo dell’azione e della contemplazione
racchiudevano quelle due spose:
Lia, la feconda azione;
la difficile conoscenza, Rachele.
Oh sì, non senza grandi pene, anima mia
a te vengono azione e contemplazione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Svégliati, anima mia, e lotta
come il patriarca Giacobbe,
per congiungere ascesi e conoscenza
fino a che Dio vedrai in luminosa tenebra:
questa è l’inestimabile perla.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.


9. Generando i dodici patriarchi
ti suggerisce Giacobbe nel mistero
la scala dell’ascesi spirituale, anima mia:
dodici figli quali dodici gradini
per scalare la sapienza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Lo spregevole Esaù imitasti, anima mia,
della tua prima bellezza vendesti al Mentitore
il diritto di primogenito,
e dalla benedizione paterna decadesti.
È tempo ormai per te di penitenza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Per le sue passioni divoratrici
Edom fu chiamato Esaù.
Il fuoco del desiderio, dalla cupidigia alimentato,
il nome di Edom gli impose, significante
la bruciante illusione di un’anima
incantata dal peccato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. Ben sai, anima mia, che sull’immondezzaio vinto
si dichiarò Giobbe, e ne fu giustificato.
Ma tu il suo coraggio e costanza non imitasti.
Non nutristi i tuoi giorni della sua lunga pazienza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. Di Cantico portamento regale,
vedilo ora nudo su un immondezzaio.
Coronato un giorno di figli e di gloria,
vedilo ora senza figli e casa:
suo palazzo un immondezzaio,
e piaghe il suo diadema.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. Tutto aveva il giusto (Giobbe):
più d’un re regale nella porpora,
d’infinite ricchezze possessore e d’armenti.
E ora precipitato nella polvere, pareggiato al nulla
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Se Giobbe, irreprensibile giusto,
ai lacci del tentatore non poté sottrarsi,
che sarà di te, anima mia impastata di male,
quando, come saetta su di te
si scatenerà la disgrazia?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. Sudicio è il mio corpo, deforme il mio spirito.
Un’unica ulcera mi ricopre dalla testa ai piedi.
Ma tu, Cristo mio, medico celeste,
guariscimi col pentimento,
lavami, mio Salvatore,
e più di neve bianco io diventi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.


17. Offristi per tutti sulla croce
corpo e sangue, o Verbo:
il tuo corpo per ricreare il mio,
per lavarmi il tuo sangue.
Rimettesti il tuo Spirito, o Cristo,
per ricondurmi al Padre tuo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. Nel cuore della terra
venne a salvarci il Creatore.
Sull’albero della sofferenza ai chiodi s’offerse
e subito ritrovammo il perduto paradiso.
Per questo cielo e terra t’adorano
e tutta la creazione
e una folla di uomini liberati
giunti da ogni nazione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. Siano per me lavacro battesimale
e bevanda di redenzione
il sangue e l’acqua scaturiti
dal tuo fianco squarciato.
Unto così dalle tue parole come da balsamo,
e da esse finalmente dissetato,
doppiamente purificato io sarò, o Verbo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

20. Calice che lo zampillo raccoglie
dal tuo costato vivificante è la Chiesa,
della conoscenza e del perdono
duplice e unico fiotto,
dell’Antico Testamento e del Nuovo
in uno solo riuniti, immagine.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

21. Scacciato io sono dalla camera nuziale,
bandito dalle nozze dell’Agnello.
Assetata d’olio, la mia lampada s’è spenta.
La porta che da sul banchetto
s’è chiusa ai miei occhi gravati di sonno.
Gettato di fuori sono stato, mani e piedi legati.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

22. Di poche spanne è la mia vita
e intessuta di pene.
Accoglimi pentito e alla tua luce attraimi.
Non mi divori il nemico;
misericordia di me, mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

23. Vano è il mio cuore, tronfio di orgoglio
e compagno del fariseo: non condannarmi!
Umile rendimi, come il pubblicano
e spartisca con lui la sua sorte,
clemente Giudice.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.


24. Oh sì, il tempio del mio corpo
profanai, o Compassionevole.
Accoglimi pentito e alla tua luce attirami;
non mi divori il nemico,
misericordia di me, mio Salvatore!
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

25. Idolo a me stesso sono diventato
ferendo la mia anima con le passioni.
Accoglimi pentito, e alla tua luce attirami;
non mi divori il nemico,
misericordia di me, mio Salvatore!
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

26. La tua parola non ascoltai
né ubbidii alla tua legge.
Accoglimi pentito, e alla tua luce attirami.
Non mi divori il nemico,
misericordia di me, mio Salvatore!
Santa di Dio, prega per noi.
27. Vivendo nel tuo corpo l’angelica vita
ricevesti da Dio, o santa, la massima grazia
e la tua preghiera validamente sostiene
quanti con fiducia ti invocano.
Per questo ti supplichiamo:
con le tue preghiere liberaci dalle tentazioni.
Santa di Dio, prega per noi.
28. Immersa nel male, prigioniera non ne restasti.
Con fortissimo proposito,
in modo mirabile ti sollevasti
fino alle opere di perfezione.
E ora gli angeli ti ammirano, o Maria.

Santo di Dio, prega per noi.
29. Gloria dei padri nostri, sant’Andrea,
splendore dell’isola di Creta,
per noi la Trinità supplica
affinché dalla dannazione siano liberati
quanti invocano il tuo aiuto.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònTi rendo gloria, Trinità una e trina
tre persone coessenziali sul trono regale,
senza patire confusione.
Canto solenne t’offro
che la lode tre volte ripetuta dagli angeli
riprende nel più alto dei cieli.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonPartorisci e sei Vergine.
Sempre vergine resti,
poiché il figlio da te nato
le leggi della natura rinnova
secondo il volere di Dio.


QUINTA ODE
IrmòsVeglio nella notte:
tu amico degli uomini illuminami.
Sulla via dei tuoi comandamenti guidami
e insegnami a fare la tua volontà, o Signore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. La mia vita s’è srotolata nella notte.
Tenebre e caos, la notte del peccato,
m’hanno inghiottito.
Solo tu di me puoi fare
un figlio della luce, o mio Salvatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Me infelice, Ruben imitai
e la legge disprezzai dell’Altissimo.
Come Ruben fango gettai sul letto paterno.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. A te il mio torto confesso, Cristo re,
peccai, come un tempo i fratelli di Giuseppe
che lo vendettero, lui frutto di sapienza e castità.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Dai suoi stessi fratelli fu tradito il giusto Giuseppe.
Figura di nostro Signore, quest’uomo dolce e savio
come schiavo fu venduto.
Ma tu, anima mia, al male tutta ti vendesti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Giuseppe imita, povera anima mia riprovata,
imita il suo animo giusto e saggio.
Non abbandonarti più alla pazzia
che da Dio ti separa.
Misericordia di me, o Dio. misericordia di me.
6. In una fossa fu buttato Giuseppe.
La tua sepoltura, Signore sovrano,
prefigurava la tua risurrezione.
Ho mai avuto per te simile atteggiamento?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. La culla di Mosè, come ben sai, anima mia,
alle acque fu affidata.
Così l’innocente agli ordini di morte del Faraone si sottrasse,
come in un’arca di salvezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Le levatrici d’Egitto, come ben sai, anima mia,
rifiutarono di uccidere i figli della sapienza.
Nùtriti anche tu, come Mosè,
della divina sapienza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Ma non seguisti, anima mia, l’esempio
di Mosè cresciuto negli anni
e non uccidesti l’egiziano spirituale.
Come potrai allora rifugiarti con la penitenza
nel deserto che dalle passioni t’allontana?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. A lungo abitò Mosè nel deserto.
Vieni, dunque, anima mia, la sua spogliazione imita
così che tu possa vedere la gloria divina
che il roveto ardente di fiamma avvolge.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Figura della croce, anima mia,
il bastone di Mosè come simbolo impugna,
che sul mare fu steso e aprì l’abisso.
Anche tu potrai con esso operare meraviglie.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. Offriva Aronne a Dio un fuoco puro e scelto.
Ma come te, anima mia, Cofni e Pincas
occhi di disprezzo ebbero per la loro offerta
con una vita separata da Dio.
Misericordia dì me, o Dio, misericordia di me.

13. Come il cuore del Faraone, duro è il mio cuore.
Ai suoi maghi simile sono diventato,
nell’anima e nel corpo.
Sta sprofondando il mio spirito.
A te grido soccorso.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. Me misero, il fango mi soffoca.
Nell’acqua delle mie lacrime
lavami, o mio Signore,
perché splenda come neve
la mia tunica di carne
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Se la mia vita scruto, o Salvatore,
una montagna di male vedo che ogni altra supera.
Non nell’incoscienza, infatti, peccai,
ma con la complicità del mio cuore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. Alla tua creatura la grazia dona, Signore,
e il perdono, poiché tu solo sei senza peccato
e ai tuoi occhi nessuno è senza macchia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. La mia umanità rivestisti per salvarmi.
Per salvarmi innumerevoli miracoli operasti purificando i lebbrosi, liberando i paralitici,
la donna del flusso di sangue guarendo
al solo contatto del tuo mantello.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. La donna ricurva imita, anima mia,
che ai piedi si gettò di Gesù.
Anche tu da Lui sarai raddrizzata
e, alta la fronte, camminerai
sulle strade del Signore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. Se profondo è il pozzo, o mio Signore,
tu hai la forza di far scaturire su di me
l’acqua del tuo cuore.
Che io ne beva e non abbia più sete,
come un giorno la Samaritana,
se tu mi inondi della tua stessa vita.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

20. Piscina di Siloe siano le mie lacrime
in cui lavare gli occhi dell’anima mia
chiusi alla luce.
Guarito, ti possa contemplare, Luce d’eternità.
Santa di Dio, prega per noi.

21. Desiderio immenso all’Albero di Vita ti spinse
e fu saziato il tuo amore.
Di raggiungere anch’io la gloria celeste
rendimi degno.
Santa di Dio, prega per noi.
22. Santa Maria, tu passasti il Giordano
per trovare nel deserto pace e silenzio
oltre i confini delle passioni segnati.
Anche noi, o santa, libera con le tue suppliche.

Santo di Dio, prega per noi.
23. Sant’Andrea, saggio pastore eletto da Dio,
con tutto il cuore io t’invoco:
salvezza eterna possa ottenermi
la tua intercessione.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

Doxasticòn
In te glorifichiamo, o Trinità, il Dio unico.
Santo, santo, santo sei tu, Padre, Figlio e santo Spirito,
essenza unica, noi ti adoriamo senza fine.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.

Theotokìon
Da te prese carne il Creatore dei secoli,
Vergine senza macchia, Madre di Dio,
per intimamente unirsi all’umana natura mortale.


SESTA ODE
IrmòsNell’angoscia a te gridai, Dio compassionevole,
Dal profondo dell’inferno gridai
e tu mi udisti,
dall’abisso liberi la vita mia. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Con fervore, o Dio che salvi,
le mie lacrime ti offro,
e i gemiti del mio cuore.
Io ti invoco: peccai, mio Dio, perdonami!
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Come Datan e Abiram, anima mia,
contro il tuo Signore ti ribellasti.
Allora di vero cuore implora:
risparmiami, perché la terra non mi inghiotta.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. Come giovenca che al pungolo recalcitra,
ad Efraim simile diventasti, anima mia.
Dal laccio quale gazzella sàlvati
sullo slancio dell’ascesi e contemplazione.

Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Ti rivela la mano di Mosè, anima mia,
come Dio una vita di lebbra possa purificare.
Se lebbra allora ti copre,
non cadere nella disperazione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. I marosi dei miei peccati, o Salvatore,
alla maniera del Mar Rosso rifluendo,
sommerso m’hanno all’improvviso,
come un tempo gli Egiziani
i cavalieri e il loro capo.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Simile agli Ebrei nel deserto,
o ingrata anima mia,
alla manna divina preferisti
i fallaci richiami delle passioni.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Preferisti, anima mia, i pozzi melmosi
dei pensieri cananei
alla sorgente di roccia
che l’acqua viva della sapienza
versa in abbondanza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Quando il tuo servo Mosè
la roccia percosse col bastone,
il tuo vivificante costato prefigurava
da cui tutti vita attingiamo e salvezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Le orme segui di Giosuè, anima mia,
se vuoi trovare la terra delle promesse
per prendere della tua eredità possesso
e abitarvi fedele.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Coraggio, le passioni della carne affronta
come Giosuè un giorno Amalek.
Ma come egli dai Gabaoniti fu giocato,
non lasciarti da ossessivi pensieri ingannare.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Come l’arca dell’alleanza attraversò il Giordano
fra le acque ritiratesi al passaggio,
così il fiume instancabile del tempo
attraversa, anima mia,
e prendi possesso della terra della promessa
secondo il volere di Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. Come Pietro salvasti
che con supplici mani t’invocava sulle onde,
dal gorgo strappami, o mio Signore,
con mano misericordiosa.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. In te mi rifugio, Signore Gesù,
dall’abisso strappami senza fondo
del peccato e della disperazione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. lo sono quella dramma portante effigie regale
che un giorno dalle tue mani
a terra cadde, o mio Salvatore.
Presto, la lampada accendi,
immagine del tuo Precursore,
per cercare la tua effigie e trovarla, o Verbo.
Santa di Dio, prega per noi.
15. Di lacrime la tua anima irrigasti
per spegnere il fuoco delle passioni, o Maria.
Possa io per le tue preghiere condividere questa grazia.
Santa di Dio, prega per noi.

16. Vita di penitenza senza stanchezze
ti portò alla celeste pace, o Maria.
Per chi ti celebra prega:
Sia liberato dalle passioni.

Santo di Dio, prega per noi.

17. Tu un giorno pastore di Creta
ora per tutta la terra intercedi,
per questo a te vengo, padre santo:
strappami dall’abisso del mio peccato.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònIo sono l’indivisibile Trinità,
unità di natura nella distinzione delle persone,
dice il Padre col Figlio suo e il suo Spirito.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.

Theotokìon
Il tuo grembo, o Madre di Dio,
per noi ha generato un Dio
che la nostra condizione prese,
lui il Creatore dell’universo.
Pregalo, e per la tua intercessione possiamo essere giustificati.

KontàkionAnima mia, anima mia alzati, il sonno scaccia.
La fine incombe e tu sarai confusa.
Svegliati, e Cristo Dio che tutto ricolma
con la sua presenza,
misericordia ti faccia.

IchosLe guarigioni vedendo operate da Cristo
e la salvezza traboccante su Adamo,
gemeva il demonio davanti al pericolo
in grande dolore,
e ai suoi accoliti diceva:
“Come resistere al Figlio di Maria?
Costui che, pur nato a Betlemme,
tutto riempie, mi toglie la vita.”


SinassarioIn questo giorno, Giovedì della quinta settimana dei Digiuni, cantiamo l’ufficio del Grande Canone di penitenza, secondo l’antica tradizione.

A quanti ora cantano il Grande Canone, concedi, Signore, le lacrime del cuore affranto. Per le intercessioni di Sant’Andrea abbi di noi misericordia, o Dio e salvaci.


BEATITUDINI - 
Ήχος pl. b’Nel tuo Regno ricordati di noi, Signore,
quando sarai giunto nel tuo Regno.

1. D’un tratto rendesti cittadino del cielo,
o Cristo, il ladro che sulla croce a te gridava:
Ricordati di me.
Di imitare il suo pentimento fammi grazia,
a me che sono indegno tuo servo.
Beati i poveri nello spirito,
poiché è loro il regno dei cieli.

2. Ben sai, anima mia, che Manoach
di Dio ebbe una visione,
e promessa ricevette d’insperata fecondità
dal grembo della sua sposa.
La sua fede imita, e la sua docilità.
Beati i sofferenti,
poiché loro saranno consolati.

3. Di Sansone l’incoscienza imitasti, anima mia,
e la gloria perdesti delle tue imprese
consegnando nelle mani del nemico,
ah cecità di piaceri!,
una vita di sapienza e di forza.
Beati i mansueti,
poiché loro erediteranno la terra.

4. Colui che un tempo i nemici abbatteva
con una mascella d’asino
ora marionetta è diventato nelle mani della passione.
Questa incoscienza fuggi, anima mia.
Beati gli affamati e assetati di giustizia,
poiché loro saranno saziati.

5. Barak e Iefte e l’indomita Debora
per giudicare Israele furono scelti
e per guidarlo in guerra.
La loro virtù di forza imita, anima mia.
Beati i misericordiosi,
poiché loro otterranno misericordia.

6. Ben sai, anima mia, che salvò Israele
la coraggiosa Giaele trafiggendo la testa di Sisara.
Ti richiami il ligneo picchetto
con cui ella il nemico uccise
il legno della croce.
Beati i puri di cuore,
poiché loro vedranno Dio.

7. Come Iefte la figlia offerse
così la purificata tua vita
offri in sacrificio di lode, anima mia.
Al Signore le tue passioni immolate
offri in sacrificio.
Beati i pacificatori,
poiché loro saranno chiamati figli di Dio.

8. Il vello di Gedeone considera, anima mia:
la rugiada del cielo raccogli
e spremi la lettera della legge
per bere l’acqua che ne scende.
Beati i perseguitati per causa di giustizia,
poiché è loro il regno dei cieli.

9. Attirasti su di te, anima mia,
la condanna che colpì il sacerdote Eli.
Se egli iniquità di figli tollerava
tu, ignava, in te tolleri la tragedia delle passioni.
Beati siete quando vi oltraggeranno
e vi perseguiteranno,
e diranno ogni malvagia parola contro di voi,
mentendo, a causa mia.

10. Al tempo dei Giudici, anima mia,
in segno di lutto un levita alle dodici tribù di Israele
inviò le membra della sposa violentata a morte,
volendo così la crudeltà denunciare
e l’ingiustizia di Beniamino.
Gioite ed esultate,
poiché grande è la mercede vostra nei cieli.

11. Anna, la madre di Samuele,
senza che se ne udisse la voce, pregava.
E, sterile, generò il figlio implorato.
Ricordati di noi, Signore,
quando sarai giunto nel tuo Regno.

12. Ecco il grande Samuele tra i giudici s’avanza
che a Rama nacque ma crebbe nella casa di Dio
Lui imita, anima mia,
e le tue azioni giudica
prima di quelle altrui.
Ricordati di noi, o Re,
quando sarai giunto nel tuo Regno.

13. David eletto re
l’unzione ricevette dell’olio sacro:
e tu, anima mia, se il Regno desideri
su di te l’unzione riversa delle tue lacrime.
Ricordati di noi, Sovrano,
quando sarai giunto nel tuo Regno.

14. Misericordia della tua creatura,
dell’opera delle tue mani abbi compassione
nella tua misericordia.
Risparmia quanti hanno peccato
e me fra tutti ché più ho peccato
disprezzando i tuoi comandamenti.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònNel principio, nella generazione, nella processione
adoro il Padre che genera,
glorifico il Figlio generato,
celebro lo Spirito che con il Padre e il Figlio risplende.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonMadre di Dio, il frutto soprannaturale del tuo grembo adoriamo
senza dividere la gloria del tuo Figlio
poiché lo confessiamo una sola persona in due nature.


SETTIMA ODE

Irmòs
Abbiamo peccato, davanti a te operato
ingiustizia e iniquità.
Dei tuoi comandamenti non ci curammo
e ai margini li lasciammo della nostra vita.
Ma tu, Dio dei nostri padri,
non rigettarci nell’ora suprema. (due volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Peccai, caddi, i tuoi comandamenti trasgredii.
Nell’iniquità concepito,
ferite assommai alle mie piaghe.
Di me abbi misericordia, Dio dei padri nostri,
fammi grazia nel tuo amore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Mentre le asine del padre suo cercava,
Saul il vaticinato regno trovò in sovrappiù.
Non anteporre mai, anima mia,
al Regno di Cristo la mandria delle passioni.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. David, l’antenato del Signore,
due volte peccò quando dal desiderio fu accecato
che all’assassinio lo spinse.
Ma tu, risucchiata dal vortice del peccato,
anima mia, passioni ancor più gravi porti in te.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Un tempo David all’ingiustizia aggiunse iniquità,
con l’omicidio aggravò l’adulterio.
Ma subito doppiamente si pentì.
Molto più grave è il tuo male, anima mia,
che davanti a Dio non ti penti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. David cantando il suo pentimento
a tutti palesò il proprio peccato.
E grida: Dio dell’universo, misericordia di me,
contro te solo ho peccato.
Nel tuo amore purificami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Quando sul carro fu ricondotta
l’arca dell’alleanza
e dai buoi fu per essere rovesciata,
Uzzà su di essa il forte braccio tese
scatenando per tale gesto l’ira di Dio.
La sua sacrilega audacia non imitare, anima mia,
ma con rispetto tratta le cose sante.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Ben sai, anima mia, che al naturale ordine
si ribellò Assalonne
infangando con il suo abominio il letto paterno.
E tu quella folle passione
imitasti, avida di piaceri.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Alla tua carne soggiogasti
la tua libera dignità, anima mia.
A tuo Achitofel eleggesti l’Avversario
e docile i consigli ne seguisti.
Ma vani li rese Cristo
perché tu fossi salvata.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Salomone l’ammirabile,
di gratuita sapienza insignito,
contro Dio peccò, e dalle sue vie si allontanò.
E tu, anima mia, a questo modello
ispirasti la tua vita peccaminosa.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Amante un tempo della sapienza,
questo re incatenato di passioni
l’amante divenne d’idolatriche femmine.
Dalle vie di Dio s’allontanò
e tu l’imitasti, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Roboamo seguisti, anima mia,
che l’eredità scialacquò di suo padre;
e l’esempio del suo nemico Geroboamo,
servo malvagio e infedele.
Basta col percorrere le loro strade!
Grida al Signore: misericordia di me, peccatore!
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. L’un sull’altro ti caricasti, anima mia,
dei crimini di Manasse,
che si prostrò agli idoli
e ripetute profanazioni operò.
Che aspetti a imitare la sua penitenza
e a seguirlo nella conversione?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.
13. Nell’iniquità imitasti Acab, anima mia.
Ecco, immondezzaio diventasti
e caldaia ribollente di passioni.
Guardati di dentro, senza finzioni,
e la tua sporcizia confessa a Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. Agli ordini del profeta Elia disobbedì Acab.
Lo stesso facesti tu, anima mia;
e così i tempi di siccità e di fame
ti sono piombati addosso.
Piuttosto la vedova imita di Zarepta
che cibo diede al giusto.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Folgorò due volte Elia
cinquanta guerrieri inviati da Acazia,
dopo che i falsi profeti di Gezabele
a confusione di Acab aveva fatto perire.
A questi vani attacchi rinuncia, anima mia;
grida al Signore: misericordia di me peccatore!
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. Si dileguarono i miei giorni come sogni al risveglio.
Piango sul mio giaciglio, nuovo Ezechia,
perché filo sia aggiunto alla mia vita.
Ma a te Isaia verrà, anima mia;
solo Dio, Signore d’ogni cosa.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. Ai tuoi piedi mi getto,
e voce mi sono le lacrime:
più della prostituta peccai.
Più di ogni altro la tua legge ho ignorato.
Abbi misericordia della tua creatura,
o mio Signore, al tuo ovile riconducimi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. La bellezza deturpai della tua immagine
e disprezzai i tuoi comandamenti.
Offuscarono le passioni la mia bellezza
e senz’olio è rimasta la mia lampada,
della tua pietà avvolgimi, mio Salvatore,
e dammi gioia, come canta David.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. Convèrtiti, pentiti, svela ciò che è nascosto.
Dì a Dio che i cuori scruta:
solo tu, Signore, i miei segreti conosci.
Nel tuo amore abbi di me compassione.
Come canta il profeta David.
Santa di Dio, prega per noi.
20. L’aiuto implorasti della pura Madre di Dio,
respingendo così le torturanti passioni
e vane rendendo le astuzie del nemico.
Vieni ora in aiuto a questo tuo servo smarrito.
Santa di Dio, prega per noi.
21. Desiderasti Cristo e lo seguisti,
Egli sulla strada del pentimento ti condusse.
Senza sosta implora questo Dio d’amore
che ci liberi da ogni pericolo e ci protegga.

Santo di Dio, prega per noi.

22. Radicato io sia, per tua intercessione,
sulla roccia della fede.
del timore di Dio circondami,
e dai trabocchetti salvami del nemico.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònO Trinità semplice, indivisibile, una sola essenza,
unità santa, tre luci nella luce,
unica sorgente e triplice santità,
ti canto e ti glorifico, vita della mia vita,
o Dio dell’universo.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
Theotokìon Ti celebriamo, Madre di Dio,
ti benediciamo e ti veneriamo:
generasti l’Uno della santa Trinità,
tuo Figlio e tuo Dio,
il cielo aprendoci sulla terra.


OTTAVA ODE 
Ήχος pl. d’

IrmòsCelebrate sacerdoti ed esalta, o popolo,
in tutti i secoli l’eterno Re di gloria
davanti al quale tremano le potenze del cielo
e rabbrividiscono gli angelici cori.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
Tropari1. Braci d’impalpabile fuoco, o Apostoli,
le scorie delle mie passioni bruciate
comunicandomi la fiamma dell’amore divino.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
2. Veneriamo queste trombe del Verbo
che le mura senza fondamento del nemico
fanno crollare
e sorgere quelle della conoscenza di Dio.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
3. Apostoli del Signore, templi della vera santità,
nel mio animo spezzate gli idoli delle passioni
voi che i templi e le statue del nemico
avete polverizzato.
Santissima Madre di Dio, salvaci.
4. Colui che nulla può contenere, tu contenesti,
e portasti colui che tutto porta.
Allattasti colui che tutto nutre,
Cristo, sorgente di vita.

Stesso IrmòsCelebrate sacerdoti ed esalta, o popolo,
in tutti i secoli l’eterno Re di gloria
davanti al quale tremano le potenze del cielo
e rabbrividiscono gli angelici cori.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
Tropari1. Con l’arte dello spirito edificaste la Chiesa,
santi Apostoli di Cristo.
In essa Cristo benedite per tutti i secoli.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
2. Con la loro proclamazione gli Apostoli detronizzarono gli idoli.
Esaltino Cristo per tutti i secoli.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.

3. Fatti cittadini del cielo
il mondo voi proteggete, Apostoli santi.
A ogni pericolo sottraete
quanti vi celebrano.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.

Doxasticòn
Triplice sole, Signore di luce,
Padre, Figlio e santo Spirito
che la gloria di un solo trono condividete,
per tutti i secoli Ti celebro.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonPopoli tutti, cantiamo la Madre di Dio,
della sapienza altissimo trono,
che sola fra le genitrici
può essere madre chiamata e vergine.

Del Grande Canone
Irmòs Ogni carne vivente e la creazione tutta glorificano
colui che le potenze celesti esaltano,
colui che con tremore adorano gli angeli di fuoco;
e lo esaltino e lo benedicano per tutti i secoli. (2 volte)
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari
1. Misericordia di me peccatore, o mia salvezza.
Il mio spirito converti a te.
Il mio pentimento accogli, ascolta il mio grido:
contro te solo peccai, misericordia di me.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Fu rapito Elia in cielo su un carro di fuoco
come su un carro di virtù.
La sua ascesa imita, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. Prese il mantello di Elia, Eliseo,
e doppia forza dal Signore ricevette.
Ma tu tale grazia non conosci,
anima mia dissoluta.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Col mantello d’Elia il Giordano percosse Eliseo
e come strada si aprirono le acque del fiume.
Ma tu tale grazia non conosci,
anima mia dissoluta.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Al giusto un tempo aprì le porte
della sua casa la Sunammita.
Ma tu né straniero accogliesti,
né pellegrino, anima mia.
Per questo dalla camera nuziale
sarai scacciata in pianto.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. L’avido Ghecazi sempre imitasti, anima mia.
Almeno ora che le vele della tua vita stai ammainando,
all’amore del denaro rinuncia
se vuoi evitare il fuoco
che su di te richiamano i tuoi delitti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Ozia seguisti, anima mia,
e due volte tanto della sua lebbra ricevesti,
poiché folli sono i tuoi pensieri
e ingiuste tutte le sue opere.
Via tutte le bardature
e questi tuoi pensieri!
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Ben sai, anima mia,
che pentimento colse i Niniviti davanti a Dio,
e sacco fu la loro veste e cenere il loro giaciglio.
Ma tu la loro conversione non imitasti
E nel male eccelli su ogni peccatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Ben sai, anima mia,
che Geremia in fangosa cisterna gettato
su Sion faceva lamento e al lutto la pressava.
I suoi accenti di dolore
imita e sarai salva.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Se ne fuggì Giona a Tarsis
paventando la conversione dei Niniviti.
Profeta era, e non ignorava la misericordia di Dio
sempre pronta a tramutare
minacce in salvezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Ben sai, anima mia,
che nella fossa chiuse Daniele
le fauci dei leoni,
e che la fornace dei Caldei
spensero i tre giovani
con la loro fede.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. Figure esemplari dell’antica alleanza
t’ho squadernato davanti, anima mia.
Degli amanti di Dio imita i gesti
e dal peccato degli smarriti distogli il cuore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. Pietà, mio Salvatore, giusto Giudice.
Dal fuoco liberami, salvami
dal terribile meritato giudizio.
Prima che morte i miei occhi chiuda,
con la forza della penitenza trasformami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. Con la stessa voce del ladrone a te grido:
di me ricordati, o Signore.
Lacrime amare verso con gli occhi di Pietro.
Come il pubblicano t’invoco: Pietà di me
e il mio pianto unisco a quello della peccatrice.
La mia preghiera accogli,
come un giorno esaudisti
quella della Cananea.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Tu che solo sei medico
guarisci l’inferma anima mia.
Con olio e vino le mie ferite lenisci:
di pentimento questo è il frutto
e lacrime queste di tenerezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. Come la Cananea t’invoco:
Misericordia di me, figlio di David.
Con lo stesso tremore dell’emorraissa
l’orlo tocco del tuo mantello
e come Marta e Maria su Lazzaro
lacrime verso.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. Come vaso di profumo, o mio Salvatore,
la mirra delle mie lacrime spando sul tuo capo.
Con la stessa voce della peccatrice
Implorante il tuo amore, a te grido.
La mia preghiera accogli, e perdonami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. Più d’ogni altro ho ferito la tua bontà.
E tuttavia accoglimi, mio Salvatore.
Nell’amore e nel timore mi pento.
Misericordia di me peccatore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. La tua creatura risparmia, o Salvatore,
alla mia ricerca affrettati, Pastore di somma bontà,
poiché pecorella smarrita io sono.
Dal lupo salvami, che insidia
le pecore fuoriuscite dal gregge,
ai tuoi verdi pascoli riconducimi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

20. Quando a giudizio siederai, o Cristo,
sfolgorerai la tua terribile gloria
e spavento tutti afferrerà.
Lingue di fuoco corrusche s’innalzano
e trema ogni uomo
davanti al tuo terribile tribunale.
Santa di Dio, prega per noi.
21. Fosti illuminata, Maria,
dalla Madre della luce senza tramonto
che la notte fugò delle tue passioni.
Ricevesti la grazia dello Spirito.
Questa grazia fa risplendere, o Maria,
su quanti ti celebrano nella fede.
Santa di Dio prega per noi.
22. Si meravigliò san Zosima, o Maria,
quando il miracolo in te vide
d’una nuova creazione:
un angelo in carne umana contemplava.
Stupito e ammirato rese gloria
a Cristo per tutti i secoli.

Santo di Dio, prega per noi.
Sant’Andrea, in familiare conversare
puoi rivolgerti al Signore.
A lui la tua supplica rivolgi
perché dai lacci sia liberato della mia ingiustizia,
mentre ti glorifico nella comunione dei santi.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònPadre d’ogni eternità,
Figlio con Lui non meno eterno,
Spirito consolatore, di giustizia e di bontà,
Padre del Verbo,
Verbo del Padre senza origine,
Spirito che vivifica e tutto compie,
Trinità, Unità, di noi abbi misericordia.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonCome di porpora,
del tuo sangue si rivestì l’Emmanuele,
per questo, Vergine immacolata,
giustamente veneriamo
la tua divina maternità.

Ogni carne vivente e la creazione tutta glorifichino
Colui che le potenze celesti esaltano,
Colui che con tremore adorano gli angeli di fuoco;
e lo esaltino e lo benedicano per tutti i secoli.


NONA ODE
IrmòsCon cuore sincero ti confessiamo, Madre di Dio,
la salvezza per mezzo tuo a noi venne,
Vergine senza macchia.
Per questo con gli angelici cori
a una sola voce ti cantiamo.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
Tropari1. Sorgenti dell’acqua viva, Apostoli, voi siete.
L’anima mia irroratene
che peccato divoratore ha disseccato.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
2. Nell’abisso di perdizione
le acque mi sommergono.
Tendimi la mano e salvami
come per Pietro facesti, Signore.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.

3. Sale di sostanzioso insegnamento voi siete.
La palude del mio spirito prosciugate
e fugate da me le tenebre dell’ignoranza.
Santissima Madre di Dio, salvaci.
4. Tu che la gioia partoristi,
il dolore dammi del pentimento,
e io potrò trovare un giorno
divina consolazione, o mia regina.


Altro Irmòs Tra cielo e terra mediatrice
tutte le generazioni ti esaltano,
poiché la pienezza della divinità
ha posto in te la tenda, o Vergine.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.

Tropari
1. I nostri inni e i nostri cuori
vi esaltano, Apostoli gloriosi,
poiché fiaccole del mondo voi siete
che le tenebre scacciano dell’errore.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.
2. Mistici pesci catturaste
nell’evangelica rete
e alla mensa di Cristo
continuamente li portate,
o Apostoli beati.
Apostoli di Cristo, pregate per noi.

3. Di noi ricordatevi, o Apostoli santi,
quando davanti a Dio pregate.
Dalle prove egli sottragga
quanti vi cantano con cuore sincero.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònTi celebro, Unità delle Tre Persone,
Padre, Figlio e santo Spirito,
divinità coessenziale,
d’ogni eternità unica potenza e Trinità.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.
TheotokìonTutte le generazioni ti proclamano beata,
o Vergine e Madre,
poiché dalla maledizione ci liberasti
generando per noi il Signore, Gioia nostra.

IrmòsDopo il concepimento senza seme d’uomo
misterioso parto sopravvenne.
Per questo a giusto titolo
tutte le generazioni
Vergine e Madre ti proclamano.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

Tropari1. Ferita è la mia intelligenza
e le forze del corpo stanno spegnendosi;
il mio spirito è tutto una piaga
e la luce della mia mente languisce.
La vita se ne fugge, e la fine
sulla soglia si profila.
Che farai, anima sperduta,
quando scruterà il Giudice i tuoi segreti?
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

2. Ricordati degli scritti di Mosè, anima mia,
quanto avvenne alla creazione,
e la storia di giusti e di peccatori.
Non i giusti imitasti, ma i peccatori,
anima mia sviata da Dio.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

3. Senza forza in te è la Legge
e senza frutti l’evangelo.
Disinteresse alimenti
sulle pagine della Scrittura.
Vane rendi le parole
di profezia e di giustizia.
In cancrena si volgono le tue ferite, anima mia,
lontana come sei dal medico
che solo le può guarire.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

4. Guarda ora, anima mia,
agli esempi che il Nuovo Testamento t’offre
per condurti sulla strada del pentimento.
Degli uni imita la fede
e fuggi la durezza degli altri.
A Cristo domanda perdono
in preghiera e digiuno,
e l’umiltà della tua vita.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

5. Si fece bambino Cristo
e alla mia carne s’unì.
Di suo volere, la nostra natura assunse
in tutto ma non nel peccato.
In tal modo ti manifesta, anima mia,
l’immensità del suo amore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

6. Uomo si fece Cristo,
e ladri chiamò al pentimento, e prostitute.
Pentiti, anima mia,
poiché la porta sta aprendosi del Regno
ad eterna dimora di pubblicani
e di prostitute dal cuore rinnovato.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

7. Accolse Cristo magi e pastori,
e bimbetti chiamò
a rendergli col sangue testimonianza.
Nel tempio, di gloria illumina
il vecchio Simeone e l’annosa vedova.
Ma te infelice, anima mia,
quando a giudizio sarai chiamata
se tali esempi non imitasti.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

8. Quaranta giorni digiunò il Signore nel deserto
e poi dolorò di vuoto
nel suo stomaco d’uomo.
Coraggio, a lui guarda, anima mia:
digiuno e preghiera contro il nemico
armi vittoriose saranno anche per te.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

9. Cristo la tentazione conobbe
e la diabolica prova.
Pietre gli furono mostrate
con l’invito a trasformarle in pane.
Sulla montagna fu condotto
perché potesse con uno sguardo solo
abbracciare i regni della terra.
Questa visione temi, anima mia;
vigila in preghiera senza sosta.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

10. Nel deserto risuona una voce
come di solitaria colomba:
voce della fiaccola che Cristo precede
chiamando a penitenza.
Ma Erode cadde nei lacci d’Erodiade.
Attenta, anima mia,
fuggi le reti degli empi
e al Signore ritorna.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

11. Il deserto era casa al precursore della grazia.
Giudea e Samaria a lui venivano
per confessare i propri peccati
e il battesimo ricevere con cuore sincero.
Tu sola, anima mia,
non imitasti la loro conversione.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

12. Santo è il matrimonio
e casto il letto nuziale
dopo che Cristo in carne d’uomo venuto
alle nozze li benedisse di Cana.
L’acqua in vino cambiò (oh primo miracolo!)
per trasformarti, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

13. Cristo il paralitico rialzò
e il tettuccio gli comandò di portare.
Il figlio risuscitò della vedova
e il servo del centurione risanò.
Poi incontrò la Samaritana
e a lei per te affidò, anima mia,
la rivelazione del vero adorare
in spirito e verità.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

14. La donna emorroissa guarì
quando ella l’orlo toccò del suo mantello.
I lebbrosi purificò, ai ciechi restituì la vista,
gli zoppi raddrizzò,
con una sola parola sordi e muti guarì,
e la donna ricurva,
dandoti così, misera anima mia,
le primizie della salvezza.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

15. Ai poveri annuncia la buona novella
Cristo, Verbo incarnato.
Malati e infermi guarì,
alla mensa s’assise dei pubblicani
e strinse rapporti d’amico coi peccatori.
Gli bastò una lieve carezza sulla Figlia di Giairo
per richiamarne la vita.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

16. Il pubblicano fu salvato,
e casta divenne la prostituta,
mentre nel suo orgoglio si perdeva il fariseo.
Diceva il pubblicano: Perdono!
e la prostituta: Misericordia!
Ma si pavoneggiava il fariseo rendendo grazie.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

17. Pubblicano era Zaccheo
e fu ugualmente salvato.
Ma s’indignò il fariseo Simone
quando accolse la prostituta
Colui che dona ogni grazia.
La prostituta imita
nel suo abbandono fidente, anima mia.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

18. Non imitasti, povera anima mia,
la prostituta che un vaso di profumo
sui piedi di Cristo lacrimando versò.
Coi suoi capelli la lista
cancellò dei suoi peccati.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

19. Ben sai, anima mia, che le città,
dove invano Cristo
aveva annunciato la buona novella
furono come Sodoma maledette
e fino agli inferi umiliate.
Il loro esempio respingi, apri il tuo cuore.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

20. Nella disperazione non impietrirti, anima mia,
il coraggio emula della cananea;
la grande fede ne conosci,
e sai come dal Signore ottenne
che la figlia sua guarisse
con una sola potente parola.
Col suo stesso accento grida
dal profondo del cuore: Cristo,
figlio di David, salvami.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

21. Compatisci, Figlio di David, salva longanime,
tu che con una sola parola
liberasti gli indemoniati.
Possa udire la tua voce amante
come sulla croce il malfattore
In verità ti dico, sarai con me in paradiso.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

22. Dei due ladri con te crocifissi
l’uno ti insultava, l’altro Dio ti riconosceva.
E tuttavia non c’era differenza
fra le loro disperate sorti.
Anche a me come al ladro
che confessava con pienezza di fede
la tua divinità
apri il tuo Regno di gloria, o Misericordioso.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

23. Ti vide la creazione crocifisso
e da spavento fu presa.
Rocce e montagne d’orrore si spaccarono
e tremò la terra.
Fu sconfitto l’inferno
mentre la luce in pieno giorno
s’oscurò davanti a te,
Dio crocifisso.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

24. Frutti di pentimento non richiedermi
poiché senza forze giaccio.
Ma cuore contrito
e povertà di spirito donami
perché possa offrirteli
come sacrificio gradito,
tu che solo ci salvi.
Misericordia di me, o Dio, misericordia di me.

25. Mi scruti e mi conosci, o mio Giudice.
Assieme agli angeli verrai
a giudicare l’universo.
In quel giorno volgi a me
uno sguardo d’amore
e fa’ grazia, o Gesù,
a un peccatore che confini
non conobbe al suo peccato.
Santa di Dio, prega per noi.
26. Stupore d’angeli e d’uomini
è l’indicibile bellezza della tua vita,
in cui la pesantezza della carne fu sconosciuta
e la natura superata.
Come angelo nella nostra carne
con levità di piedi camminavi
e il Giordano solo sfiorandolo
attraversavi, o Maria.
Santa di Dio, prega per noi.
27. Santa Madre Maria, il Creatore prega
di perdonare quanti ti cantano:
dai ripetuti e duri assalti
di angoscia e tormento
Egli ci liberi, e dalle tentazioni,
affinché possiamo, sciolti da ogni male,
continuamente esaltare
il Signore che ti ha glorificata.

Santo di Dio, prega per noi.
28. Sant’Andrea, padre tre volte beato,
pastore di Creta,
per quanti ti celebrano continuamente prega
perché dall’angoscia siano liberati
e dall’afflizione e dal peccato,
essi che la tua memoria venerano
con cuore fedele.

Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
DoxasticònIndivisa Trinità,
noi cantiamo le Tre Persone nell’Unità.
Il Padre glorifichiamo,
esaltiamo il Figlio, lo Spirito adoriamo.
Dio unico, unica e triplice vita
che l’universo illumina.

E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amìn.

Theotokìon

Madre purissima di Dio, custodisci la Chiesa.
In te nella fede essa regna, in te la sua forza.
Dalle tentazioni essa trionfa per mezzo tuo,
il nemico scaccia e guida sul retto sentiero
quanti le appartengono.

Catavasìa Dopo il concepimento senz’opera di uomo
un misterioso parto sopraggiunse.
In modo verginale Dio s’incarna
e la nostra natura rinnova.
Per questo tutte le generazioni
a giusto titolo ti proclamano
Sposa e Madre di Dio.


 Sant'Andrea di Creta, noto anche come Andrea da Gerusalemme, Andrea di Gortina o Andrea l'Innografo (Damasco, 660 ca- Mitilene, 740), un vescovo bizantino, che è conosciuto come l'autore degli inni liturgici. L'Arcivescovo di Creta Sant'Andrea nacque dai pii genitori al 660 ca a Damasco e fu i sette anni dalla nascita muto e fu miracolosamente guarito dopo la Santa Comunione. Nel quattordicesimo anno della vita, sentì la vocazione al monachesimo, si ritirò nel monastero di Saba a Gerusalemme. Fu ordinato come diacono della Santa Sofia di Costantinopoli, dove servì per circa vent'anni. Sant'Andrea fu arcivescovo dell'isola di Creta ordinato da patriarca di Costantinopoli Ciro (706-712).
 



 Житіє Марії Єгипетської у Київському Псалтирі 1397 р.
 Le scene della vita di Maria Egiziana, 
il Salterio di Kyiv 1397   

  Le scene della vita di Maria Egiziana, l'affresco nella chiesa Santissima Trinità, Liublino, 1418


 
L'affresco del XVII secolo, chiesa di San Giorgio, Drogobych, Ucraina



“Марія Єгипетська з житієм” кін XVII ст. Лісковате, збірка НМЛ
L'icona ucraina della devozione popolare, villagio Liskovate, XVII secolo


 
 



   Un esempio di vero pentimento, conversione ed ascesi è Santa eremita Maria Egiziaca. La sua storia, conoscita attraverso un racconto d'ieromonaco palestinese Zosimo, viene ricordato nella tradizione orientale durante la quarta domenica della Grande Quaresima. Zosimo, che si recava durante la Qauresima nel deserto, incontrò questa Santa. Quando la vide nuda nel deserto per la prima volta Zosimo, rimase molto spaventato, pernsando di trovarsi davanti ad un'immagine diabolica, ma quando vide la Santa levitare e parlare di Dio, comprese, e allora le diede il suo mantello per coprirsi e lei gli raccontò la sua storia.
    Quando Maria ebbe solo i dodici anni lasciò i suoi genitori e se ne andò ad Alessandria, dove visse nel peccato per diciassette anni non per bisogno, bensì per piacere. Una volta per la curiosità, seguì il pellegrinaggio a Gerusalemme. Volendo partecipare all'Esaltazione della Santa Croce nel giorno della festa, non riuscì  intrare nella chiesa: una forza invisibile le impedì di farlo. Allora nel profondo del suo cuore decise di cambiare la sua condotta di vita, riconciliandosi con Dio. Invocando la Vergine come la protettrice, le chiese di aprirle la strada al culto della Croce, prometendo anche di rinunciare il mondo. In stesso giorno si recò al deserto dove visse nell'ascetismo più rigido e nella sola preghiera.  
   Maria Egiziana visse nel deserto per 47 anni e durante quel periodo non mai incontrò un'altra persona. Aveva 76 anni quando incontrò Zosima che aveva 53 anni a quel tempo (viveva in un monastero). Maria Egiziana riposò in Dio all'età ca 78 anni. Zosima è morto a quasi 100 anni.
     La sua vita è stata scritta da San Sofronio, patriarca di Gerusalemme (634-638).  Maria visse nel medisimo periodo che San Sofronio e ascoltò personalmente la sua storia raccontata da un suo conoscente. La narrazione di Sofronio di Gerusalemme ebbe grande successo e stata tradottta in varie lingue. La Legenda Aurea di Jacopo da Varagine le dedicò un capitolo.



https://www.youtube.com/watch?v=HqDjQzag4W0
https://www.youtube.com/watch?v=TWwa2MVk700

http://sottoscalaortodossopalermo.blogspot.com/2015/03/
http://icon.org.ua/ikonografiya/mariya-yegipetska/
http://www.oodegr.com/tradizione/tradizione_index/testilit/grandecanonedisantandrea.htm





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Testamento spirituale di Andrea Szeptyckyj al Papa Pio XI (4 luglio 1923)

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