Le icone ucraine della Madre di Dio Odigitria del XV-XVI secolo
L'icona ucraina della Madre di Dio, XV secolo,
Museo Nazionale di Cracovia
La raffigurazione maestosa della Madre di Dio Odigìtria (Odighìtria) [dal gr. ὁδηγήτρια «colei che conduce, che indica la via», deriva da ὁδηγέω, ὁδηγητέω «guidare mostrando la via», composto di ὁδός «via» e ἄγω, ἡγέομαι «guidare, condurre»] è stata conosciuta nell'icona originale di tipo iconografico Odigitria del V secolo, che era molto venerata nel monastero della Panaghia Odigitria a Costantinopoli. Secondo la tradizione, l'icona mariana fu portata dalla Terra Santa da Aelia Eudocia, la moglie dell'imperatore Teodosio II. La Vergine venne raffigurata in posizione frontale, indossando l'omophorion (velo).
L'icona ucraina della Madre di Dio, XV secolo, villaggio Ryhvaild,
Museo Storico a Sanok
L'icona della Madre di Dio, la seconda metà del XV secolo, Dolyna, Museo Storico di Sanok
L'icona ucraina del XV secolo, villaggio Grushiv, Museo Nazionale a Leopoli
L'icona della Madre di Dio Odigitria con i profeti, gli innografi, santi Gioacchino ed Anna, XV secolo, Museo di Nowy Sącz
L'icona ucraina della Madre di Dio con i profeti, XV-XVI secolo, Museo Nazionale a Leopoli
Bibliografia: R. Biskupski, Ikony z XV w. w Muzeum Historycznym w Sanoku. Katalog zbiorów, t. 1, Sanok 2013
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