L'inizio dell'Anno liturgico nella Chiesa Orientale
A tutte le creature del Creatore,
che con il Suo potere stabilì i tempi e anni,
benedici la corona della Tua bontà, o Signore,
preservando il tuo popolo e la tua città nel mondo,
con le preghiere della Madre di Dio e salvaci.
Troparion della festa
L'icona ucraina del XVI secolo,
villaggio Liskovate, Museo delle icone di Volyn'
Il 1 ° (14) settembre la Chiesa Orientale celebra l'inizio, la "nominazione", del nuovo ciclo dell'anno liturgico. L'inizio del nuovo anno liturgico con la data del 1 (14) settembre fu scelto al Primo Concilio Ecumenico nel 325 a Nicea "in memoria della fine ufficiale della persecuzione di tre secoli della Chiesa cristiana da parte del re Costantino il Grande pari agli apostoli". Le chiese orientali vivono secondo questo decreto anche adesso. La cronologia di Costantinopoli iniziò il 1 settembre 312.
In questo giorno si celebrava la memoria della vittoria dell'imperatore Costantino sull'imperatore romano Massenzio nel 312, dopo la quale Costantino diede ai cristiani la libertà di religione. E nel 312, dopo la vittoria su Massenzio e la conquista di Verona, l'imperatore Costantino emanò un decreto entrato in vigore il 1 settembre.
Il primo giorno del calendario ecclesiastico si inzia con la parola indicto che significa "proclamazione". Nell'anno liturgico si celebra la storia della salvezza, il mistero del Signore. Tutti i giorni, a partire dal 1 ° settembre e fino al 31 agosto, sono dedicati agli eventi della vita di Cristo e della Vergine o ai santi. L'anno liturgico include le dodici grandi feste, come l'albero paradisiaco che dà i frutti dodici volte nell'anno.
Durante tutto l'anno la Chiesa venera in modo speciale anche la Madre di Dio. Pertanto, la prima festa del nuovo anno è la Natività della Beata Vergine e l'ultima grande festa dell'anno liturgico della chiesa orientale è l'Assunzione della Vergine.
L'anno liturgico ha un andamento ciclico con un ciclo minore (settimanale) e il ciclo maggiore (annuale). La circolarità si esprime anche nel ciclo delle feste mobili che si costituisce dalla Pasqua e le feste che ruotano attorno alla Pasqua, e nel ciclo delle feste che ricorrono alle date fisse.
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